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Esito del 2° convegno della serie «E pluribus unum? L'Italia dalla frammentazione preromana all'unitŕ augustea», tenutosi a Roma nel 2014, il libro tratta la «romanizzazione» dell'Italia preromana, affrontando le dinamiche socio-politiche e linguistico-epigrafiche, le strutture economiche e del territorio, l'integrazione religiosa e le produzioni artistiche e artigianali. Alla base del progetto c'era l'idea di portare storici, archeologi, linguisti e specialisti di letteratura latina a collaborare per costruire insieme su questi argomenti un quadro dalle tinte a volte significativamente contrastanti. Il dibattito sulla «romanizzazione» č stato uno dei piů intensi nel panorama scientifico degli ultimi decenni. Del concetto sono stati declinati tutti i possibili punti di vista, tutte le criticitŕ, le debolezze. Nel presente volume, il focus č stato dettato da un voluto understatement. Si č scelto di accettare l'uso dell'etichetta «romanizzazione», che infatti giŕ dal titolo č stata posta tra virgolette, lasciando che i vari intervenuti fossero liberi di ridefinirla a loro piacimento. L'idea č stata poi quella di articolare il tema in una serie di tavole rotonde, ciascuna incentrata su tematiche specifiche, caratterizzanti del fenomeno «romanizzatorio»: le dinamiche di integrazione e opposizione alla conquista dai punti di vista politico e istituzionale, le influenze reciproche a cui le diverse lingue e culture epigrafiche sono state soggette, le strutture economiche e del territorio, l'integrazione religiosa e le produzioni artistiche e artigianali sono stati gli argomenti portanti del colloquio. Attorno a queste tavole rotonde, ciascuna coordinata da un discussant, si č cercato ancora una volta di radunare studiosi di formazione e classi di etŕ diverse, alcuni piů interessati alle realtŕ preromane e altri i cui interessi sono invece rivolti al mondo romano, nel tentativo di creare in questo modo ancora una volta il confronto dialogico tra diversi punti di vista.