Otto Gross. Psiche, eros, utopia

Nel febbraio del 1908 Freud ripone grandi speranze in due giovani psichiatri, Carl Gustav Jung e Otto Gross. A maggio redige il certificato d'internamento per Gross, che č preso in cura da Jung per una cura disintossicante da oppio e cocaina. Freud conta di poterlo analizzare in autunno. Non andrŕ cosě. I due delfini si analizzano a vicenda. Jung scopre in Gross il proprio gemello. Ma la diagnosi č senza appello: Gross č affetto da dementia praecox. Quindi evade dal Burgholzli e sparisce. Di Freud e Jung si sa molto. E Otto Gross? Questo libro ne analizza le idee e ne ripercorre le tracce: a Graz č precoce e geniale psichiatra folgorato da Freud; a Zurigo c'č la sua ombra dietro il rapporto tra Jung e Sabina Spielrein; a Monaco e Ascona č protagonista della cultura alternativa, e Carl Schmitt lo cita tra i padri nobili dell'anarchia; a Heidelberg, Max Weber non puň fare a meno di confrontarsi con le sue inquietanti idee; a Praga č Franz Kafka a subirne decisamente il fascino. Accusato di aver istigato al suicidio due sue amanti, č rinchiuso piů volte in manicomio. Apostolo del libero amore e del matriarcato, viene fatto arrestare dal padre e interdetto. Gross morirŕ di stenti a Berlino, poco piů che quarantenne.